Fender Basses

Due Jazz Bass e un Fender VI. I bassi di Leo Fender che entrano nella strumentazione dei Beatles a partire dal White Album.

Nel 1968, nel pieno delle session del White Album, la Fender riesce finalmente a fare breccia nel mondo dei Beatles. Grazie all’iniziativa del responsabile Don Randall, il marchio americano fornisce alla band una selezione speciale di strumenti, tra cui tre bassi: due Jazz Bass del 1966 (di cui uno mancino, per Paul McCartney) e un meno convenzionale Fender VI del 1961. Tutti in finitura sunburst, faranno la loro comparsa anche nelle registrazioni successive, Abbey Road e Let It Be inclusi.

Il Fender VI — una sorta di basso a sei corde o chitarra baritona, accordato un’ottava sotto la chitarra standard — viene utilizzato da George Harrison e John Lennon nei brani in cui Paul è al pianoforte. Il suo timbro profondo e definito si distingue facilmente, e lo si vede in mano a George e John nei video promozionali di Hey Jude e Let It Be.

Il Jazz Bass, più convenzionale ma altrettanto efficace, viene scelto per ottenere un suono di basso più tradizionale, specialmente da Paul e George, trovando spazio anche nei mix sempre più curati del Long Medley di Abbey Road.

Strumenti forse meno iconici rispetto al celebre Höfner o al Rickenbacker 4001s, ma protagonisti di alcune delle produzioni più complesse e raffinate dei Beatles in studio.

Nelle nostre foto: Fender Jazz Bass e Fender VI. Se volete vederli in azione, date un’occhiata ai nostri video di Back in the USSR e di Helter Skelter (con il Fender VI) e di While My Guitar Gently Weeps (con il Jazz Bass).

#theladdersit
info e contatti

scrivici »